PTOF

Il PTOF (Piano Triennale per l’Offerta Formativa), è la carta d’identità con cui la scuola si definisce nei confronti delle famiglie, degli studenti e della realtà locale; costituisce la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la missione della scuola.

  • illustra la struttura, l’organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono
  • presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall’istituto
  • illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
  • descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate.

Gli obiettivi che il PTOF si pone sono:

  • garantire un’organizzazione più funzionale
  • estendere il campo dell’offerta formativa
  • elevare la qualità dei servizi
  • permettere il confronto con l’utenza, per verificare quelli che sono i reali bisogni di alunni e genitori
  • aprire la scuola al territorio
  • definire le caratteristiche specifiche della scuola
  • fornire le necessarie informazioni alle famiglie, agli enti locali o ad altri soggetti coi quali la scuola opera.

Viene redatto dal Collegio dei Docenti partendo dall’analisi dei bisogni e delle risorse del territorio e dall’attenta valutazione delle competenze professionali del personale scolastico.
Deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto.

Uno dei più importanti cambiamenti introdotti dalla Legge 107 del 2015, con scadenza immediata, prevista entro il mese di ottobre, sarà l’elaborazione del nuovo POF, soprannominato anche PTOF per via della sua durata triennale.

Sin dalle prime riunioni i dirigenti delle istituzioni scolastiche dovranno fornire ai collegi dei docenti le direttive necessarie affinché possano iniziare il loro percorso di elaborazione del piano.

Si ricorda che il comma 14 della legge 107 che ha novellato l’art.3 del DPR 275 del 1999 dedicato interamente al POF, stabilisce adesso che spetta al dirigente scolastico la definizione degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione.

 

PTOF 2022-2025

(aggiornato a.s. 2022-2023)

 


 


PIANO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

 

L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciutola possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p)).
La Nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388, recante “Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” aveva già offerto alle istituzioni scolastiche il quadro di riferimento didattico operativo.
Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle
modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, ed integra pertanto l’obbligo, prima vigente solo per i dirigenti scolastici ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, articolo 1, comma 1, lettera g), di “attivare” la didattica a distanza, obbligo concernente, nel caso del dirigente, per lo più adempimenti relativi alla organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. Con riferimento, nello specifico, alle modalità e ai criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti da parte del personale docente, fino al perdurare dello stato di emergenza, si rimanda alle disposizioni del comma 3-ter del medesimo DL 22/2020.
Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha finanziato ulteriori interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione.
Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata. Nel richiamare integralmente, nel merito, quanto già espresso all’interno del Documento per la pianificazione di cui al DM39/2020, si evidenzia che tutte le scuole, a prescindere dal grado di istruzione, dovranno dotarsi del suddetto Piano.
L’elaborazione del Piano, allegato o integrato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, riveste dunque carattere prioritario poiché esso individua i criteri e le modalità per riprogettare l’attività didattica in DDI, a livello di istituzione scolastica, tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni e gli studenti, in particolar modo degli alunni più fragili.

Piano per la didattica digitale integrata 2022