SICUREZZA

 

Normativa

Il D.Lgs 81/08 precisa che alla definizione di “Lavoratore sono equiparati gli allievi degli istituti di istruzione e che nel campo di applicazione della normativa rientrano, a pieno titolo, anche le scuole (art 3).

Articolo 3 – Campo di applicazione
1. Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio.
2. Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, dei servizi di Protezione Civile, nonché nell’ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, delle università, degli istituti di istruzione universitaria, delle istituzioni dell’alta formazione artistica e coreutica, degli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado …

Figure scolastiche e figure di tutela della sicurezza Prevenzione e Formazione

All’interno del contesto scolastico sono quindi riconducibili le figure di riferimento della normativa della sicurezza sul lavoro, dove, oltre agli studenti già citati, il datore di lavoro è identificabile con il dirigente scolastico sul quale ricadono gli obblighi di valutazione dei rischi e di nomina degli addetti; i docenti ricoprono il ruolo di preposti, in quanto figure deputate al controllo e alla sorveglianze delle attività scolastiche, oltre che dei lavoratori come tutto il personale impiegato.
La figura dell’RSPP può essere ricoperto da un consulente esterno, mentre l’RLS deve essere nominato all’interno del parco docenti o tra gli impiegati, infine anche gli addetti alle squadre di emergenza devono essere identificati tra il personale docente, amministrativo o ausiliario.

Tipologia di rischi più comuni

Le tipologie di rischi riscontrabili all’interno di una scuola non differiscono molto da quelle oggetto di una valutazione di rischi in un ambiente di lavoro in cui siano presenti molte persone contemporaneamente, anche se in questo caso si deve necessariamente tenere in considerazione il fatto che la maggior parte degli studenti sono minorenni, spesso anche con le caratteristiche proprie dell’età adolescenziale e infantile.
I rischi principali sono quindi quelli infrastrutturali e relativi alla classificazione del rischio Incendio, allo Stress lavoro Correlato piuttosto che all’uso di videoterminali o a cadute accidentali; esistono poi alcuni istituti di carattere sperimentale in cui possono essere presenti dei laboratori ove è opportuno valutare la componente di rischio chimico piuttosto che biologico.

Formazione del personale

Ogni tipo di prevenzione parte da un’adeguata conoscenza e consapevolezza dei rischi e di come affrontarli per ridurli e tenerli sotto controllo; buona parte di questa istruzione arriva dalla formazione al personale, resa obbligatoria e dettagliata nei contenuti dell’Accordo Stato Regioni del dicembre 2011.
All’interno di una scuola inoltre, proprio a causa dell’elevato numero di studenti presenti, assume fondamentale importanza una buona prassi di gestione dell’emergenza, con prove di evacuazione periodiche, documentate e frequenti.

 

 

 

 

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